E io che rispondo: " il problema può manifestarsi, però può accadere con una finestra in PVC come con una in alluminio o in legno".
Il fatto è che di solito quando si sostituiscono le finestre, quelle vecchie sono in legno mentre quelle nuove sono in PVC.
ERGO: se prima avevo le finestre in legno e non c'era muffa, mentre adesso le ho in PVC ed è comparsa la muffa, allora le finestre in PVC fanno venire la muffa!
UFFA!
Ogni volta a spiegare che non dipende dal materiale di costruzione della finestra ma dalla sua permeabilità all'aria. Le vecchie finestre facevano passare spifferi per X metri cubi/ora, quelle nuove invece, non importa se sono di PVC, alluminio o legno, chiudono quasi ermeticamente.
La verità è che le nuove finestre mettono in luce le gravi carenze progettuali e costruttive di certi tipi di edifici, anche recenti, dove i ponti termici, di norma i pilastri in cemento ma anche pareti con coefficienti di coibentazione scandalosi, rivelano la loro inadeguatezza quando il tasso di umidità relativa si alza rispetto a quando le vecchie finestre lasciavano passare anche i gatti.
Con le vecchie finestre non ci si doveva preoccupare di aerare, gli abbondanti spifferi erano già sufficienti, però facevano passare freddo e rumori e questo creava disagi che le nuove finestre hanno risolto definitivamente.
Basterebbe spiegare al cliente come , quando e quanto deve aerare i locali, senza raffreddare gli ambienti, per evitare o ridurre ai minimi termini il fenomeno muffe.
Alla fine le finestre invece sono il "capro espiatorio" di progettisti e costruttori "poco attenti " e di fornitori di serramenti " colpevoli " di non fornire sufficienti informazioni al cliente/committente.
Luca Ciardi